Il ruolo delle banche e della società civile nel trasformare la Terra in un pianeta sostenibile e inclusivo

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Le banche detengono grandi responsabilità verso tematiche come la mitigazione dei cambiamenti climatici e della protezione ambientale. Infatti, essendo intermediari finanziari, possono interferire sull’ambiente e sul benessere delle comunità attraverso attività quali la gestione patrimoniale e le attività assicurative. Per esempio, molte banche spesso decidono di investire il denaro dei depositanti nelle più grandi multinazionali del petrolio e del carbonio, rallentando così il processo della transizione energetica.

Secondo un report pubblicato lo scorso agosto da Sand.Earth e Amazon Watch, 19 banche europee hanno finanziato attività che hanno inciso sulla distruzione e sul degrado del territorio dell’Amazzonia Ecuadoriana e attraverso gli scambi finanziari hanno contribuito a minacciare la biodiversità, i mezzi di sussistenza e la cultura delle popolazioni indigene.

Banktrack, l’organizzazione internazionale che monitora gli impatti sociali e ambientali delle azioni bancarie, spiega che “Le banche, come tutte le società, producono gas serra direttamente attraverso le loro attività. Tuttavia, il loro maggiore contributo all’aumento dei gas terra è indiretto, attraverso i finanziamenti ai clienti e ai progetti che generano a loro volta emissioni. Le banche continuano anche a giocare un ruolo fondamentale come principali finanziatori delle industrie del carbone, del petrolio e del gas, rallentando di fatto la transizione (necessaria) da un’economia basata sui combustibili fossili verso una fondata sulle energie rinnovabili. In vero, ogni nuovo pozzo petrolifero, ogni miniera di carbone, ogni centrale elettrica a carbone o terminale di gas finanziati dalle banche, sono essenzialmente incompatibili con gli obiettivi stipulati dall’Accordo di Parigi. Per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e fermare la nostra dipendenza dai combustibili fossili, le banche devono smettere di finanziare tali attività” (2020).

Di conseguenza, molte organizzazioni della società civile e movimenti dell’opinione pubblica hanno cominciato a ribellarsi contro questa tendenza.

La campagna statunitense “Stop the money Pipeline”, guidata da Jane Fonda, sta risvegliando gli investitori americani sulla consapevolezza che fermare il flusso di denaro significa fermare il flusso di petrolio. Nello specifico, questo gruppo chiede che le banche, i gestori patrimoniali, le compagnie di assicurazione e gli investitori istituzionali fermino i finanziamenti, le assicurazioni, e gli investimenti nella distruzione del clima (2020).

Inoltre, il movimento “Fridays for Future” ha da sempre rimarcato il ruolo significativo che rivestono le banche quando decidono di occuparsi di progetti sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale (Press Dinamo, 2019).

Grazie a questi movimenti che partono dal basso, molte banche hanno cominciato a servirsi di prodotti finanziari ‘green’, senza però rinunciare a investire in attività inquinanti. Ciò ci porta a considerare il concetto emergente di responsabilità condivisa tra autorità pubbliche, imprese e anche società civile.

L’importanza di coinvolgere i cittadini nel processo decisionale è evidenziata dal fatto che tutti gli interventi economici legati alle attività di disboscamento – come l’agricoltura, l’allevamento di bestiame, e la produzione di legname pregiato – dipendono interamente dal mercato e dagli interessi dei consumatori. Quindi, i consumatori possono usare il loro potere d’acquisto per determinare la domanda del mercato per poi diminuire il consumo di beni che possono contribuire alla deforestazione.

Allo stesso tempo, i cittadini necessitano di informazioni chiare per prendere decisioni coscienziose. Perciò, Amazônia Onlus crede fermamente che l’accessibilità a informazioni trasparenti ai cittadini-consumatori sia un requisito fondamentale per il successo della gestione ‘bottom-up’ e perché il cittadino sia un attore consapevole nella società quando deve decidere se godere di un bene e/o un servizio. Questo tipo di informazione simmetrica è urgente e necessaria anche verso i cittadini-investitori e la loro responsabilizzazione, in quanto tutte le attività dipendono dall’accumulo di capitale derivante da attività finanziare (vale a dire azioni e obbligazioni).

L’unione Europea attualmente sta lavorando per sviluppare standard più trasparenti per le istituzioni finanziarie, che permetteranno agli investitori di avere una conoscenza chiara di sostenibilità dei loro investimenti. A questo proposito, il Vicepresidente e Responsabile dell’economia della Commissione Europea (Dombrovskis) ha spiegato che “al momento c’è un gap nella rendicontazione della sostenibilità, che rappresenta un ostacolo per la realizzazione di sistemi finanziari sostenibili. Tale realizzazione è urgente in quanto la necessità degli investitori di avere informazioni dettagliate riguardo agli impatti delle attività delle imprese sta crescendo rapidamente” (Focus Energia, 2020).

Il vecchio (sebbene ancora mainstream) modello di fare business basato sulla creazione di valore economico e profitti sta impattando negativamente il nostro pianeta e il nostro benessere (Banca Etica, 2020). Forse tutte le banche di investimento dovrebbero essere basate su indicatori ispirati all’Agenda 2030 sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, come le banche etiche stanno già facendo? Senza ombra di dubbio, un’economia sostenibile e inclusiva basata sul metodo ‘bottom-up’ dovrà essere parte dell’equazione per la sopravvivenza del Pianeta Terra.

Testo di Alice Martiny

Foto: Fabio Liggeri

CITAZIONI

Banca Etica Report. https://bancaetica.it/report-impatto-2019/.

Banktrack. “Banks, climate and energy”. https://www.banktrack.org/campaign/banks_climate_and_energy.

Etica SGR. https://www.eticasgr.com/investimento-responsabile/il-nostro-impatto/report-di-impatto.

Focus Energia. 2020. https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/focus_energia/2020/02/21/finanza-sostenibile-ue-via-alla-revisione-della-direttiva-nfrd_12c8bbc1-082a-4877-bcd2-ac4c006e0c08.html.

Fridays for Future activist. “La casa è in fiamme: azioni di Fridays for Future in tutta Italia”. Press Dinamo. July 2019. https://www.dinamopress.it/news/la-casa-fiamme-azioni-fridays-for-future-tutta-italia/.

Hirschmann, Susanne. “The Role of Citizens in Producing and Consuming their Own Renewable Energy”. Quaderns dela Mediterrània. 2017.  https://www.iemed.org/observatori/arees-danalisi/arxius-adjunts/quaderns-de-la-mediterrania/qm25/citizens_renewable_energy_Susanne_Hirschmann_QM25_en.pdf.

Robertson, Angeline. “European Banks financing trade of controversial Amazon oil to the US”. Report by Amazon Watch and Stand.earth. 2020. https://www.stand.earth/sites/stand/files/eu-banks-financing-amazon-oil-standearth-amazonwatch.pdf.

Stop the Money Pipeline Website. 2020. https://stopthemoneypipeline.com/about-2/.

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