«A me piace parlare di commercializzazione della bellezza dell’Amazzonia» spiega Evangelista, che a Xixuaú vive (su una palafitta) con il marito Francisco, cacciatore-pescatore-raccoglitore sposato 7 anni fa.
«L’allarme ecologico non ci deve far dimenticare tutta la parte di Amazzonia ancora in salute: una grandissima opportunità per chi ci vive».
Così nascono le prime iniziative di turismo cosiddetto «di base comunitaria», in cui gli abitanti lavorano come guide, cuochi, gestori della pousada che nel frattempo è stata costruita. Oppure il sostegno alla coltivazione della noce amazzonica, attraverso la costruzione di una rete di scambio tra cooperative.
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Foto cover: Eve Vitrugno.
69373-000 – RR, Brasil
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